Il levato su liscivia: impara il metodo dei saponi di Marsiglia e Aleppo

marsigliaIl metodo descritto come levato su liscivia, o fully boiled in inglese, è quello utilizzato dalle prime fabbriche di sapone europee e mediorientali. Sostituito nella produzione industriale di massa dai cosiddetti metodi in continuo, viene comunque tuttora applicato come metodo in caldaia nei saponifici artigianali. In questo metodo, adatto molto più alla produzione industriale che ai saponai casalinghi, i grassi vengono bolliti in una soluzione alcalina, nella quale finiscono la glicerina ed eventuali impurità. Il sapone risultante è un sale sodico puro, senza grassi liberi e senza glicerina.

Un metodo per saponi “antichi” – Alla famiglia dei saponi ottenuti con questo procedimento appartengono il sapone di Marsiglia (un sapone duro, di solito a base di olio di oliva e destinato principalmente al bucato) e il sapone di Aleppo, che si distingue perché tra gli ingredienti annovera l’olio di bacche d’alloro. Nei paesi anglosassoni, si parla invece di Castile soap (sapone di Castiglia, spesso scritto nella grafia francese Castille) per descrivere sinteticamente tutti i saponi duri a base di olio di oliva, prodotti con eccesso di soda. In pratica, non ci sono differenze sostanziali tra questi tipi di sapone. Quel che li accomuna è il procedimento di lavorazione, il metodo che qui descriviamo come levato su liscivia. Quel che li distingue sono gli ingredienti e le abitudini d’uso.

Un salto indietro nel tempo – Come spieghiamo nel Capitolo 1 del nostro manuale Sapone fatto in casa for dummies, le origini del sapone sono incerte, ma si ritiene risalgano alle tradizioni del Medio Oriente e ai saponi di Aleppo (in Siria) e di Nablus (in Palestina), dove pare esistessero laboratori specializzati per la produzione del sapone fin dal XII secolo. Le fabbriche europee più antiche sorsero sulle sponde del Mediterraneo, prima forse a Gallipoli in Puglia, poi a Savona, poi a Marsiglia e in Spagna. I metodi di produzione sono praticamente gli stessi dappertutto: cambiano però le ricette, che sono strettamente legate alla disponibilità locale di grassi adatti.In Siria, l’olio utilizzato per la saponificazione è una miscela di olio di oliva e di bacche di alloro: ecco il sapone di Aleppo. In Palestina, in Italia e in Spagna si usa esclusivamente olio di oliva — come si faceva inizialmente a Marsiglia, prima che le esigenze di produzione richiedessero “tagli” con oli meno pregiati, tra cui l’olio di palma (materia prima di basso costo, importata dalle colonie francesi) e quello di arachidi. Il procedimento di lavorazione preindustriale richiedeva la bollitura dei grassi con acqua, sale e una sostanza alcalina ricavata dalle ceneri di piante locali, come la Salicornia e la Salsola kali, la famosa barilla del sapone di Castiglia. Dal XIX secolo, l’idrossido di sodio sostituisce le liscivie di cenere nei saponi europei. La tradizione siriana vuole invece che ancora oggi il “vero” sapone di Aleppo sia fatto solo con liscivia ottenuta dalle ceneri di Salicornia, anche se il sapone di Aleppo che arriva in Europa è ormai tutto prodotto con l’impiego di soda caustica.

Come usare il levato oggi – L’impiego più comune (e sensato) della levata su liscivia è come procedimento di recupero degli oli di frittura e dei grassi animali di scarto che, come saprete, costituiscono nello stesso tempo materie prime preziose e materiali inquinanti, non smaltibili direttamente come rifiuti domestici. Una descrizione di come procedere con i dosaggi degli ingredienti e la spiegazione passo per passo è uno dei contenuti gratuiti scaricabili dal sito del Sapone for dummies. E se poi volete discutere con chi questo metodo l’ha già sperimentato, fate un salto nel nostro gruppo Facebook Il Mio Sapone.

Foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File%3ASavons_de_Marseille_002.JPG
By Arnaud 25 (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]

Liscivia, sappiamo di che cosa stiamo parlando?

“Liscivia” è uno di quei termini che, un linguista, definirebbe polisemici. Parole che hanno cioè significati diversi. Per questo il vocabolo viene spesso usato per indicare cose che, in realtà sono diverse dal punto di vista chimico, anche se accomunate dalla funzione detergente/pulente.

Liscivia è un termine desueto per le soluzioni caustiche di idrossido di sodio o idrossido di potassio in acqua (quelle che usiamo per il sapone). Liscivia può essere il prodotto più o meno concentrato della macerazione della cenere di legna in acqua. Liscivia è il nome popolare di detergenti che si usavano una volta a base di sapone, perborato, carbonato di sodio. Liscivia può genericamente indicare una soluzione detergente/alcalina non meglio definita.

Ogni volta che usiamo o leggiamo questa parola, dovremmo chiederci qual è il contesto in cui si presenta e, soprattutto, cercare di capire se stiamo tutti parlando della medesima cosa.

In questo post vi spiego invece perché il sapone con la liscivia di cenere non si può fare.