Sapo kalinus

Beth dal Brasile: “Da architetto a saponaia per passione”

Come per tanti altri incontri significativi della mia vita, anche quello con Beth Bacchini è avvenuto su internet del tutto a caso. Ero alla ricerca di un’immagine-guida per i nostri nuovi blog e le meravigliose saponette di Santo Sabão, il suo laboratorio, scoperte per caso su Facebook, mi sono sembrate subito perfette. Così, tra uno scambio di email e l’altro, è nata questa intervista in cui Beth ha accettato di raccontare come, dopo venti anni di lavoro nell’architettura, abbia deciso di cambiare vita e aprire un laboratorio di produzione di sapone naturale.

Beth è nata e vive a San Paolo del Brasile, “una città molto grande, caotica, grigia e crudele ma in mezzo a tutto questo alcune bellezze esistono… basta saperle vedere”. Beth racconta di essere cresciuta col desiderio di fare la veterinaria: “A casa avevo di tutto: cane, gatto, uccellini, conigli, paperelle e persino galline, spesso tutti insieme contemporaneamente. Abitavamo in una casa con in fondo un cortile molto grande dove i miei animali potevano stare… Poi sono cresciuta e sono diventata prima architetto, poi mi sono specializzata come progettista di giardini e anche acquarellista”. E’ la scoperta del sapone naturale? “Un bel giorno sono entrata in un negozio della Lush e da quel momento tutto è iniziato: amore, incantesimo e passione a prima vista!”. E quella passione è diventata lavoro. “Nel 2004 il Santo Sabão, il mio laboratorio, è nato da questa passione per le saponette, per il design degli imballaggi, per i profumi naturali. E poi non volevo più sentire l’odore del grasso animale quando facevo il bagno. Da quel momento ho iniziato la mia ricerca per creare una saponetta fatta con base vegetale, interamente naturale e profumata con gli oli essenziali. Volevo un prodotto naturale, al 100% artigianale e con una storia vera. Alla fine, abbandonare 20 anni di professione nell’architettura non è stato poi molto difficile. La prima volta che ho visto fare il sapone e che, con uno studio approfondito, ho capito che potevo usare componenti 100% naturali, ho sentito definitivamente che quella era la strada da seguire. Mai più grasso animale e niente più prodotti sintetici ma solamente aromi che fanno affiorare le emozioni, portando pace ed equilibrio. E’ così che è nato Santo Sabão, una piccola ditta che vuole continuare il processo “magico” di trasformare acqua, idrossido di sodio e oli essenziali in un pezzo di sapone delizioso, con schiuma biodegradabile che non inquina il nostro Pianeta”.

Il metodo preferito da Beth è quello a freddo anche se, a volte, produce sapone anche a caldo. I suoi ingredienti? “Gli oli naturali del Brasile e poi l’olio di oliva e gli oli essenziali. Uso oli di palma e palmisto, prodotti in Brasile da coltivazioni biologiche certificate. L’olio di oliva invece viene dall’Italia, dal Portogallo o dalla Spagna. I burri vegetali sono molto facili da trovare in Brasile ma è necessario comprarli da produttori di fiducia con tutte le certificazioni. Per chi è interessato a questi argomenti, trova informazioni sul mio blog” Beth ha anche accettato di condividere una sua ricetta che trovate in un altro post qui sul blog.

“Amo ogni momento della produzione del sapone” continua Beth. “La scelta degli oli, elaborare le formule, controllare al grammo le quantità, il processo di fabbricazione, riempire le forme… Ma il momento più magico è quando si toglie il sapone dallo stampo e si vede e si sente il risultato per la prima volta. E’ sempre difficile lasciar passare i trenta giorni di maturazione prima di poterlo provare!”

L’apertura dell’attività, a differenza di cosa accade in Italia, è stata piuttosto facile. “Non ho esattamente un laboratorio ma un atelier dove faccio le mie alchimie. In Brasile il sapone artigianale non ha una legislazione specifica quindi non esistono norme che permetterebbero a persone come me di mettere sul mercato formale prodotti 100% naturali. Io produco saponette, faccio corsi e anche consulenza per ditte che si interessano a questo processo. La vendita dei miei saponi avviene in iniziative di beneficenza o attraverso internet”.

Ho chiesto a Beth: quali sono le tre parole che ti descrivono come persona e come produttrice di sapone? “Passione, incanto, responsabilità. Sono appassionata di quello che faccio, sono incantata, affascinata dal processo di produzione di un sapone veramente naturale e totalmente impegnata a garantire la qualità degli ingredienti che uso”.

Quali sono state le persone che ti hanno ispirata? “Sono state molte… specialmente perché quando ho iniziato non c’erano Google o YouTube o Amazon. Nel 2006 è arrivato il mio primo libro dalla distante Australia, poi sono arrivati i libri in italiano e in inglese. Questi volumi e i loro autori, tra i quali tu e Marina, mi hanno ispirata a fare ogni volta meglio e con risultati sempre più belli. Ho una gratitudine eterna per tutti coloro che ho incontrato in questa mia strada, che mi hanno aiutata, mi hanno insegnato e che mi hanno dato forza nei momenti più delicati. Potrei scrivere pagine e pagine per elencarli tutti…”

All’inizio del Novecento in Italia era molto popolare fare il sapone in casa, soprattutto con grasso animale, una tradizione che, come Beth racconta, è esistita e sopravvive tuttora anche in Brasile. “Qui era molto comune il sabão de coada che era fatto con grasso animale e cenere. E’ usato ancora oggi dai contadini che abitano la parte interna del Brasile. Il procedimento è descritto, in portoghese, in questo filmato“.

I saponi di Beth sono stupendi e i suoi siti sono un’inesauribile fonte di meraviglia e ispirazione per tutti noi appassionati di sapone naturale. A questo indirizzo si possono ammirare e acquistare i suoi prodotti, www.santosabao.com.br Il suo blog e la sua pagina su Flickr sono già stati inseriti tra i miei preferiti e inoltre sono molto grata a Beth Bacchini per avermi concesso il diritto di usare le fotografie dei suoi saponi come immagini-guida in questo blog e nel suo “gemello” in inglese.

2 thoughts on “Beth dal Brasile: “Da architetto a saponaia per passione”

  1. Diego A. Carvalho

    I’ve known her and I got an incredilble experience attending her classes. She’s a wonderful woman who’s got the ability to inspire each one of her apprentices. I’m so delighted of having her as my tutor in CP soap crafting, and there are lots of new stuff to learn from. She’s always updating her knowledge and I felt so welcomed in her cozy corner.

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